I porti di Rostock festeggiano i loro anniversari virtualmente

9. Luglio 2020

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Il porto marittimo di Rostock compie quest’anno 60 anni e il porto merci e peschereccio di Rostock addirittura 70 anni. Il 1° maggio si sarebbe dovuta tenere una grande festa per onorare questi due anniversari. A causa della crisi da coronavirus, le celebrazioni sono state annullate. Ora l’anniversario si svolge virtualmente sui siti web dei due porti.

Di Andreas Müller

Il porto merci e peschereccio di Rostock

La DDR non era ancora neanche un anno vecchia quando il 19 giugno 1950 si è verificato il primo approdo nel moderno porto merci e peschereccio di Rostock. Dal 1950 al 1990, il complesso ittico di Rostock, con oltre 9.000 dipendenti, è stato una delle aziende più importanti della città di Rostock. Con un decreto dell’11.01.1946, è stata stabilita la creazione del settore della pesca nella allora zona orientale, per garantire un contributo alla fornitura della popolazione di pesce.

Nel 1952 il porto è stato completato e già oltre 40 navi erano in mare per la pesca. Dodici anni dopo, la flotta aveva già superato le 100 navi. Fino agli anni ’80, il porto e la flotta sono stati costantemente modernizzati e ampliati. La pesca si è estesa a acque oltreoceano.

Dal porto peschereccio al porto universale con parco commerciale

Con la riunificazione della Germania, è finita l’epoca della pesca su larga scala. L’ex porto peschereccio ha dovuto reinventarsi e così nel 1990 dal complesso ittico è emerso il porto merci e peschereccio di Rostock. Grazie a investimenti milionari, l’ex punto di transito del pesce è diventato un porto universale con un fiorente parco commerciale. Il suo portafoglio di compiti comprende l’economia portuale, la gestione di un magazzino frigorifero da 10.000 tonnellate e lo sviluppo immobiliare e fondiario.

Oggi nel porto sono insediate circa 70 aziende di vario tipo. Su una superficie totale di 60 ettari vengono movimentate circa 1,2 milioni di tonnellate di merci in massa, a pezzi e sfuse. Il parco commerciale si è sviluppato in un centro di servizi marittimi.

Oggi nel porto sono insediate circa 70 aziende di vario tipo. Su una superficie totale di 60 ettari vengono movimentate circa 1,2 milioni di tonnellate.

Il porto marittimo di Rostock nasce in breve tempo

La storia del porto marittimo è iniziata in realtà già il 26 ottobre 1957 con il primo colpo di piccone. Il 15 gennaio 1960 è già avvenuto il primo approdo. L’onore è andato alla nave turistica del FDGB VÖLKERFREUNDSCHAFT (costruita nel 1948). Fin dall’inizio, si è sviluppato un porto universale. Negli anni ’60, il porto si è sviluppato rapidamente e nel 1967 è stata inaugurata una strada commerciale con farmacia, ufficio postale e altri negozi. Poco dopo è stato inaugurato il primo edificio per uffici open space della DDR.

Negli anni ’70, il porto marittimo è stato collegato all’autostrada Berlino-Rostock (1978), un altro traguardo nella storia.

Seconda fase di espansione alla fine degli anni ’70

Uno dei progetti più importanti della seconda fase di espansione del porto marittimo è stata la costruzione di impianti ampi e moderni per il traffico Roll-on/Roll-off e container. In particolare, era necessario portare i punti di transito a uno standard tecnico più elevato e creare aree di stoccaggio sufficientemente grandi nelle immediate vicinanze. Così, nel maggio 1978, il consorzio di costruzione industriale di Rostock ha iniziato i lavori di sviluppo per un nuovo complesso RoRo su una superficie di 200.000 metri quadrati.

Negli anni ’80 è stato inoltre creato un porto chimico e la stazione ferroviaria portuale è stata inaugurata.

Transizione a porto traghetti

Con la svolta alla fine del 1989, è stato necessario trovare un altro scopo per il porto marittimo. Lo scopo di fornire in modo indipendente la DDR era obsoleto e i porti occidentali di Amburgo, Brema e i porti del Benelux non erano più in “mani nemiche” praticamente da un giorno all’altro. Le merci verso oltreoceano cercavano il loro percorso attraverso questi porti.

Negli anni ’90, il porto marittimo si è sviluppato in un porto traghetti e in un grande parco industriale e commerciale. Oggi, da e verso oltreoceano, vengono ancora trasportate carichi bulk, ma hanno una piccola percentuale sul totale delle movimentazioni.

I traffici traghetti verso la Scandinavia e il Baltico sono cresciuti costantemente. Oggi Rostock collega con traffico traghetti e RoRo Danimarca, Svezia e Finlandia. Nel terminal collegato al porto traghetti per il traffico combinato sono state movimentate 87.000 unità nel 2019.

Un terminal crociere in costruzione

Parallelamente, è stato creato a Warnemünde un terminal crociere, che si è sviluppato costantemente fino ad oggi. Con la fondazione della compagnia di navigazione AIDA a Rostock, è arrivato un ulteriore impulso alla navigazione da crociera di Rostock. Oggi Rostock è un importante porto da crociera in Germania per quanto riguarda gli approdi. Il terminal Cruise Port a Warnemünde registra circa 190 approdi.

Un grande giorno per il porto di Rostock è stato il 16 settembre 2003. 200 ospiti d’onore e costruttori si sono riuniti al molo III Nord. Il proprietario dell’azienda Willi Liebherr, l’allora cancelliere Gerhard Schröder, il primo ministro del Meclemburgo-Pomerania Anteriore Harald Ringstorff e il sindaco Arno Pöker hanno effettuato il primo colpo di piccone nell’area recentemente creata per la costruzione dello stabilimento Liebherr. Qui vengono costruiti gru per navi e porti. Lo stabilimento è stato nel frattempo notevolmente ampliato.

Così, il porto marittimo onora oggi il suo nome di porto universale. Diverse industrie si sono insediate e diverse merci vengono trasportate e movimentate. Il totale delle movimentazioni nel 2019 è stato di circa 16,2 milioni di tonnellate. L’area totale è di ben 7,5 milioni di metri quadrati.

Foto: dall’alto verso il basso:

Foto 3: © Rostock Port / Archiv (Didascalia: Il 15.01.1960 la “Völkerfreundschaft” approda come prima nave nel porto marittimo di Rostock)