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1. Settembre 2020La Posta Svizzera acquisisce completamente notime AG
2. Settembre 2020La Rete Europea delle Ferrovie e.V. (NEE) sta combattendo con una lunga e chiara lettera a Margrethe Vestager (Commissione Europea per la Concorrenza) e Adina-Ioana Vălean (Commissione Europea per i Trasporti) per una concorrenza regolare nel settore ferroviario, in particolare per il trasporto merci. Con il finanziamento della DB da parte del governo tedesco, NEE vede una chiara distorsione della concorrenza e intende intervenire.
(Berlino) Il governo federale e il Bundestag intendono concedere alla Deutsche Bahn AG fino a cinque miliardi di euro come aumento di capitale entro la fine dell’anno, giustificando questa iniziativa con gli effetti della pandemia di COVID-19. Questa iniziativa è, secondo la Rete Europea delle Ferrovie e.V. (NEE), illegittima dal punto di vista del diritto dell’UE, poiché, indipendentemente dalla necessità di sostenere le ferrovie merci colpite dal COVID, nella forma prevista distorcerebbe massicciamente la concorrenza a favore delle ferrovie merci della DB. Anche durante la pandemia, valgono le regole europee che proteggono gli impegni imprenditoriali e i posti di lavoro dalla capricciosità dei sussidi.
Grave distorsione della concorrenza
Il previsto aumento di capitale comporterebbe una grave distorsione della concorrenza per le aziende ferroviarie merci rappresentate dal NEE, che non appartengono al gruppo DB. Dal punto di vista del NEE, è particolarmente deplorevole che gli sforzi sostanzialmente allineati delle ferrovie concorrenti e di DB Cargo per spostare i trasporti dalla strada alla ferrovia siano minati politicamente dalla svantaggiamento delle ferrovie concorrenti, mettendo così a rischio la storia di successo della concorrenza (raddoppio del trasporto merci su ferrovia dalla metà degli anni ’90). La politica dei trasporti tedesca deve chiedersi come intenda aumentare credibilmente la quota di mercato della ferrovia nel trasporto merci in queste condizioni.
La lettera completa del NEE nel testo originale
Foto: © NEEwww.netzwerk-bahnen.de
Commento di Andreas Müller
Il maggiore svantaggio per una concorrenza libera nel settore ferroviario è che la maggior parte dei paesi non ha separato l’infrastruttura (nel caso della Germania, si tratta della rete DB) dall’operatività del trasporto passeggeri e merci. Anche se si tratta di aziende giuridicamente autonome, sono comunque sotto lo stesso tetto. Proprio nel caso dei sussidi per il COVID, si potrebbe investire in una società di infrastruttura neutrale e nessuno dovrebbe discutere di distorsione della concorrenza. Così rimane sempre il sospetto di sovvenzioni incrociate a scapito delle ferrovie private, sia nel trasporto passeggeri che in quello merci.






