Settore dei trasporti e della logistica con un aumento del 6% nel Q1/2021

Rispetto al quarto trimestre del 2020, il settore dei trasporti e della logistica ha registrato un aumento stabile del 6%. Il commercio B2B globale, in tutti i settori, è aumentato del 10% nel primo trimestre del 2021, mentre il volume degli ordini è aumentato del 16,9%. Uno su cinque fornitori dichiara di avere difficoltà a gestire la crescente domanda. Quasi un terzo dei fornitori ha subito un deterioramento della posizione di cash flow negli ultimi sei mesi. Questi sono i nuovi dati sulle transazioni di Tradeshift.

(San Francisco) Secondo l’attuale Index of Global Trade Health di Tradeshift, il volume degli ordini è aumentato del 16,9% nel primo trimestre e uno su cinque fornitori è preoccupato di riuscire a tenere il passo con la domanda. La pressione sulle catene di approvvigionamento è particolarmente acuta per i produttori. I volumi degli ordini in questo settore sono aumentati dell’80% a marzo rispetto all’anno precedente, ma i volumi delle fatture sono cresciuti solo del 20% nello stesso periodo.

Il delta emergente tra ordini e fatture suggerisce che il capitale operativo non fluisce verso i fornitori per supportare l’improvviso aumento della domanda dei clienti. In un sondaggio tra i fornitori, Tradeshift ha scoperto che quasi un terzo degli intervistati ha notato un deterioramento della propria posizione di cash flow negli ultimi sei mesi. Quasi la metà ha dichiarato che il numero dei pagamenti tardivi da parte dei clienti è aumentato dall’inizio dell’anno.

Molti fornitori sono ancora in difficoltà

“Il modello che vediamo nei nostri dati suggerisce che l’attività delle catene di approvvigionamento sta iniziando a trovare un livello che attualmente è impostato a cento miglia all’ora”, afferma Christian Lanng, CEO di Tradeshift. “Molti fornitori sono rimasti indietro a causa degli eventi dell’anno scorso. Ora vengono invitati a correre una maratona senza avere carburante nel serbatoio. Non c’è da meravigliarsi che stiano emergendo delle crepe.”

Dati recenti di IHS Market suggeriscono che le fabbriche nei paesi chiave della zona euro hanno operato a un ritmo record nel 2021. La propria analisi di Tradeshift mostra che il volume totale delle transazioni nelle catene di approvvigionamento nella regione UE è aumentato del 14,5% nel primo trimestre. I volumi delle transazioni negli Stati Uniti, che erano aumentati del 29% nel quarto trimestre, sono tornati nel primo trimestre a crescere del 10,2%, riportandosi sulla media globale.

Attività commerciali nel Regno Unito in via di miglioramento

Nel Regno Unito, i volumi delle transazioni sono diminuiti significativamente dalla pandemia. Ma ci sono segnali che l’attività commerciale potrebbe prendere una svolta. Un aumento del volume delle transazioni del 6% nei primi tre mesi del 2021 ha riportato l’attività delle catene di approvvigionamento ai livelli pre-pandemia del Q1-2020.

“Un anno fa, il COVID ha messo in subbuglio le catene di approvvigionamento globali. Oggi, l’ondata di ripresa sta causando ulteriori interruzioni,” continua Lanng. “La mancanza di trasparenza nelle catene di approvvigionamento le rende estremamente vulnerabili alla volatilità. La digitalizzazione consente alle aziende di costruire catene di approvvigionamento più resilienti e collaborative. Ma dobbiamo pensare molto più in grande: non si tratta solo di migliorare la trasparenza lungo la catena di approvvigionamento per l’acquirente, ma soprattutto di implementare sistemi che supportino anche i fornitori e creino valore per acquirenti e fornitori.”

Informazioni sull’Index of Global Trade Health di Tradeshift

Molti dei più grandi acquirenti al mondo e i loro fornitori utilizzano la piattaforma tecnologica per il commercio di Tradeshift per scambiare dati di acquisto e fatturazione digitalizzati. L’indice analizza i dati delle transazioni anonimizzati che fluiscono attraverso la piattaforma. Fornisce una panoramica tempestiva su come gli eventi esterni influenzano il commercio business-to-business. Sondaggi aggiuntivi e interviste ai clienti completano il rapporto. L’attuale indice è disponibile sul sito web di Tradeshift.

Foto di copertura: © Rosenmund/Pixabay

Grafica: © Tradeshift