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19. Dicembre 2021Il Consiglio federale svizzero ha discusso nella sua seduta del 17 dicembre 2021 l’orientamento futuro del trasporto merci su rotaia nel territorio (traffico interno, import ed export). Ha incaricato il Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (UVEK) di elaborare, dopo ulteriori chiarimenti, un progetto di consultazione entro metà 2022.
(Berna) Una questione centrale è come il trasporto merci su rotaia nel territorio possa contribuire agli obiettivi climatici del Consiglio federale. Fino alla decisione definitiva, SBB Cargo dovrebbe, per quanto possibile, rinunciare a ulteriori riduzioni della rete di servizio, in modo da non pregiudicare le decisioni.
A differenza del trasporto merci attraverso le Alpi, non esiste un obiettivo di spostamento per il trasporto merci nel territorio. Secondo la legge, deve avvenire fondamentalmente in modo autonomo. Questo rappresenta una grande sfida, in particolare per il traffico di vagoni singoli di SBB Cargo, poiché qui i trasporti di singoli vagoni con merci diverse devono essere assemblati con grande impegno.
Dal punto di vista del Consiglio federale, è necessario chiarire come il trasporto merci su rotaia nel territorio debba essere orientato in futuro. Questo anche in relazione agli obiettivi climatici della Svizzera. Nella sua discussione, ha preso atto di quattro direzioni per lo sviluppo futuro. Queste vanno da un pacchetto di misure con incentivi finanziari e investimenti per la modernizzazione del traffico di vagoni singoli a un ordine di offerte corrispondenti con compensazione dei costi non coperti, fino alla rinuncia a ulteriori misure di sostegno. L’UVEK approfondirà e valuterà possibili varianti entro la fine di marzo e, sulla base di ciò, elaborerà un progetto di consultazione entro metà 2022.
SBB Cargo deve rinunciare a riduzioni di prestazioni entro la fine del 2023
Il Consiglio federale ha incaricato contemporaneamente l’UVEK e l’Amministrazione federale delle finanze di concordare soluzioni transitorie con SBB e SBB Cargo, affinché SBB Cargo rinunci a riduzioni di prestazioni entro la fine del 2023. Il Consiglio federale vuole così evitare che la scelta delle varianti venga pregiudicata da decisioni imprenditoriali e garantire nel contempo che SBB Cargo non registri perdite permanenti nel traffico di vagoni singoli.
Con l’elaborazione di un progetto di consultazione si tiene conto della mozione Dittli “Trasporto merci ferroviario e contributo alla riduzione delle emissioni di CO2” (20.3222) e di ulteriori iniziative parlamentari.
Foto: © SBB Cargo






