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21. Dicembre 2021Il via per la procedura ATLAS-IMPOST è stato dato il 01.07.2021 con la decisione del pacchetto digitale IVA. L’eliminazione dell’esenzione dall’IVA per l’importazione di piccoli invii ha aperto la strada alla nuova procedura di dichiarazione doganale. Contemporaneamente, sono entrate in vigore modifiche nel diritto doganale europeo. Di conseguenza, a partire da gennaio 2022, anche le merci di basso valore devono essere dichiarate in dogana, cosa che finora era insolita, soprattutto nel settore dell’e-commerce.
ATLAS-IMPOST dovrebbe essere operativo dal 15 gennaio 2022. L’applicazione è prevista per la dichiarazione di “invii di basso valore” fino al limite di valore di 150 euro. In precedenza, il limite inferiore per il valore delle merci importate era di 22 euro. Tutte le merci il cui valore è al di sotto di questo limite erano esenti dall’IVA. L’aumento del tasso di crescita degli invii nel settore dell’e-commerce (negozi online) e il conseguente sovraccarico del sistema automatizzato di gestione tariffaria e doganale della dogana tedesca (ATLAS) hanno reso indispensabile l’introduzione di un’applicazione aggiuntiva. ATLAS-IMPOST dovrebbe ora garantire un trattamento efficiente delle dichiarazioni doganali e dell’IVA per gli invii di basso valore, alleviando così permanentemente l’importazione tramite ATLAS.
I fatti principali su ATLAS-IMPOST
- Il pacchetto digitale IVA è entrato in vigore il 1° luglio 2021
- ATLAS-IMPOST dovrebbe essere operativo dal 15 gennaio 2022
- Le dichiarazioni doganali elettroniche sono ora richieste anche per le piccole merci
- ATLAS-IMPOST regola l’importazione di piccoli invii con un valore fino a 150 euro
Requisiti tecnici per ATLAS-IMPOST
Contrariamente alla precedente procedura di dichiarazione ATLAS, la trasmissione elettronica delle informazioni in IMPOST avviene tramite un servizio web. Il noto gateway FTAM non sarà utilizzato per questo scopo. Allo stesso tempo, in IMPOST non è più necessaria la nota BIN come firma elettronica. Pertanto, saranno necessari altri elementi di autenticazione. Chi desidera dichiarare merci di basso valore tramite l’applicazione web IMPOST a partire dal 15 gennaio 2022 deve prima richiedere il cosiddetto IOSS-ID presso la dogana. Il numero di identificazione “Import One-Stop-Shop” (IOSS) è diventato obbligatorio per i commercianti online con magazzini o sede legale al di fuori dell’UE con la decisione del pacchetto digitale IVA. Per ottenere un numero IOSS, ogni azienda deve registrarsi una sola volta presso l’autorità fiscale competente. In Germania, l’Ufficio federale delle imposte (BZSt) è responsabile della registrazione. Maggiori informazioni sull’implementazione tecnica sono disponibili sui siti della dogana.
Utilizzare Scope per le dichiarazioni ATLAS-IMPOST
Per gli utenti del software doganale Scope, non ci sono cambiamenti nella procedura di importazione ATLAS nonostante il pacchetto digitale IVA. Grazie al modulo ATLAS integrato, le dichiarazioni doganali possono ancora essere presentate come SumA sulla base di modelli salvati o come procedura singola. Inoltre, Scope verifica se mancano documenti necessari per la dichiarazione in dogana e informa automaticamente su eventuali modifiche relative al numero tariffario nella procedura di dichiarazione doganale. “ATLAS-IMPOST porta alcune novità significative nell’applicazione doganale tedesca. Ad esempio, la trasmissione FTAM ormai obsoleta viene modernizzata tramite la trasmissione WebService. Ci si aspetta che anche tutte le altre procedure doganali vengano migrate gradualmente alla tecnologia WebService, al più tardi quando queste procedure saranno aggiornate nell’ambito dell’ulteriore attuazione dell’UZK”, afferma Dirk Heidenfelder, Product Manager Customs, Riege Software. Foto: © Riege






