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28. Ottobre 2022Il settore logistico regionale si è riunito per il tradizionale forum del cluster logistico della regione di Basilea. Circa 100 esperti di logistica provenienti da aziende, associazioni, politica e autorità hanno discusso l’importanza delle infrastrutture logistiche pubbliche e private per la nostra regione.
(Basilea/Münchenstein) «La logistica genera, come secondo settore chiave della regione, oltre 800 aziende e annualmente circa 1,9 miliardi di franchi di valore aggiunto lordo, contribuendo così in modo significativo al successo economico della nostra regione. Offre 12’000 posti di lavoro e oltre 500 posti di formazione. È quindi fondamentale che nella regione di Basilea offriamo condizioni ottimali per la logistica», afferma Martin Dätwyler, direttore della Camera di commercio di Basilea. Il Prof. Dr. Wolfgang Stölzle, professore di gestione logistica presso l’HSG di San Gallo, ha messo in evidenza nella sua relazione introduttiva le sfide attuali del settore logistico: «Con le catene di approvvigionamento globalmente disturbate, le capacità di movimentazione e trasporto scarse a livello mondiale e la quasi totale mancanza di pianificazione, il settore logistico si trova di fronte a una situazione senza precedenti.»
Prerequisito per il successo della regione economica di Basilea
Durante il successivo dibattito, è emersa chiaramente l’importanza delle infrastrutture logistiche nella regione. Martin Haller, presidente del consiglio di amministrazione di Gateway Basel Nord, ha sottolineato l’importanza crescente delle infrastrutture trimodali: «Il futuro è nella connessione dei mezzi di trasporto». Jürg Röthlisberger, direttore dell’Ufficio federale delle strade ASTRA, ha confermato esplicitamente ciò, sottolineando: «È un’illusione pensare che le infrastrutture stradali e ferroviarie possano essere ampliate in base alle esigenze. Senza una stretta collaborazione tra i mezzi di trasporto, non saremo in grado di gestire in futuro la domanda di traffico».
Patrick Leypoldt, direttore di Agglo Basel, ha evidenziato quanto sia importante una pianificazione strategica per le infrastrutture di trasporto. «Pertanto, nel quarto programma di agglomerato abbiamo incluso per la prima volta anche il trasporto merci, e questo sarà anche una parte importante del quinto programma di agglomerato.» Thomas Kübler, responsabile della promozione della posizione di Baselland, ha messo in evidenza la particolare sfida riguardante le aree logistiche e immobiliari: «Il trasporto merci ha bisogno di aree logistiche vicine ai centri per una gestione efficiente delle merci e per motivi ecologici. La logistica è in concorrenza con altri utenti, spesso più facoltosi, per queste aree attraenti.»
Josef Jäger, direttore della spedizione CTW, ha sottolineato alla fine del dibattito: «Se come azienda e PMI non avessimo investito tempestivamente e ripetutamente nelle infrastrutture logistiche, oggi non saremmo così di successo.»
Porta della Svizzera per i flussi di merci
Alla fine, il panel di discussione, composto da esperti di alto livello, era unanime. Le infrastrutture di trasporto e logistica, come le reti stradali e ferroviarie, l’EuroAirport, i porti svizzeri del Reno, le capacità di stoccaggio e silo, i terminal di smistamento multimodali e le infrastrutture logistiche delle aziende non sono solo prerequisiti per il successo della regione economica di Basilea, ma sono di grande importanza per l’intera Svizzera. È fondamentale garantire che queste possano svilupparsi in modo orientato al futuro, affinché la regione di Basilea rimanga un luogo economico di successo e la porta della Svizzera per i flussi di merci.
Pertanto, il cluster logistico della regione di Basilea sostiene le due mozioni presentate nel Gran Consiglio e nel Consiglio cantonale, che chiedono un concetto regionale per le aree logistiche.
Foto: © Loginfo24 / Didascalia dell’immagine: La MS “Grindelwald” nel bacino portuale I dei porti svizzeri del Reno di Basilea (dove, ironia della sorte, questa infrastruttura logistica esistente sarà messa a disposizione a partire dal 2029…)






