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16. Ottobre 2025L’EVG tira la corda: Sigrid Nikutta deve essere revocata dalla carica di presidente di DB Cargo. Dopo quasi sei anni alla guida dell’azienda, è chiaro: il suo corso porta DB Cargo verso il baratro. Ciò che un tempo era iniziato con grandi promesse è finito in disillusione e stallo. Non è rimasto nulla della speranza di un nuovo inizio. Invece di crescita, ci sono stati passi indietro; invece di miglioramenti, caos; invece di una strategia futura, una politica di riduzione e frammentazione.
Da: Sindacato dei ferrovieri e dei trasporti (EVG)
(Berlino/Mainz) “Il bilancio di Nikutta è disastroso - oltre 3,1 miliardi di euro di perdite dalla sua assunzione parlano da soli”, scrive la vice dell’EVG e presidente del consiglio di sorveglianza Cosima Ingenschay in una lettera alla direttrice delle ferrovie Evelyn Palla e al presidente del consiglio di sorveglianza di DB Werner Gatzer. “Ciò che lei chiama ‘trasformazione’ è in realtà una liquidazione senza testa.” Mentre il personale dà il massimo ogni giorno per mantenere i treni in funzione, la direzione aziendale vende beni preziosi, manda a casa personale necessario con indennità e assegna servizi a terzi senza necessità. Le conseguenze sono drammatiche: qualità in calo, puntualità scadente, crescente insicurezza. Cargo ha urgentemente bisogno di una strategia per lo sviluppo commerciale, non per la gestione commerciale.

DB Cargo è il pilastro dell’economia tedesca. Senza Cargo non funziona nessun altoforno, nessuna acciaieria, nessuna fabbrica di automobili. Ma invece di rafforzare il sistema ferroviario, la presidente si perde in autocelebrazioni e apparizioni sui social media. “La sua energia fluisce in titoli sensazionali - non in soluzioni”, critica Ingenschay.
L’EVG ora trae le conseguenze: Nikutta ha perso la fiducia. Per noi è chiaro: solo un nuovo inizio personale e strategico può salvare DB Cargo.
“Ci assumiamo la responsabilità - per i dipendenti, per l’azienda e per il futuro del trasporto merci su rotaia in Germania. Un futuro per DB Cargo può esistere solo se la signora Nikutta non ha più un futuro lì.”
Commento di Andreas Müller
La Deutsche Bahn e in particolare la sua controllata DB Cargo sono costantemente sulle prime pagine negative. È generalmente difficile ricoprire la carica di CEO di DB Cargo. Le condizioni quadro non lasciano margini di manovra. Alla fine della giornata, ci si può solo profilare con una riduzione delle perdite. Presentare un bilancio in pareggio o addirittura un profitto è pura utopia.
La nomina delle posizioni di vertice di tali società di proprietà statale avviene di solito principalmente in base al partito politico, poi in base ai meriti all’interno del partito corrispondente e, chiaramente, anche in base alla qualifica.
Il “nemico” in queste società di proprietà statale purtroppo non si trova di solito nella concorrenza, ma in casa propria. In questo esempio sotto forma di sindacati ma anche sotto forma di società sorelle come InfraGO. La critica rivolta alla signora Nikutta può essere giustificata, ma in molti casi sono proprio questi sindacati a frenare un possibile sviluppo. Sebbene l’EVG finora non si sia fatta notare per scioperi, lo ha fatto invece la GDL (due sindacati ferroviari che non sono affatto sulla stessa lunghezza d’onda…). Ciò che alcuni giorni di sciopero costano al proprio datore di lavoro, in particolare a DB Cargo e quindi all’economia, non importa a loro. L’importante è avere ancora più stipendio, con ancora meno ore di lavoro.
Un miglioramento o addirittura una soluzione non è in vista in tali circostanze. Mancano semplicemente gli strumenti per farlo. Se questa offensiva dell’EVG sarà utile e se la rimozione di Nikutta porterà davvero aiuti…? Questo è da dubitare. Soprattutto perché tali lavori non sono per tutti, tanto meno per grandi nomi del settore privato.
Foto: © Deutsche Bahn







