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20. Novembre 2020Il VDR - Associazione dei Naviganti Tedeschi accoglie con favore i progressi dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) riguardo all’attuazione degli obiettivi climatici dell’IMO. Il VDR vede in questo un progresso significativo che porterà una grande pressione sul mercato.
(Amburgo) Gli Stati membri dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) hanno compiuto un ulteriore passo decisivo per l’attuazione degli obiettivi climatici dell’IMO per le navi mercantili in tutto il mondo. Il Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marino (Marine Environment Protection Committee, MEPC) dell’IMO ha approvato ieri misure concrete e a breve termine per le navi per la riduzione delle emissioni di CO2. “La decisione di ampia portata rappresenta un progresso significativo in merito al contributo della navigazione nella lotta contro il cambiamento climatico”, ha dichiarato Ralf Nagel, membro del consiglio direttivo dell’Associazione dei Naviganti Tedeschi (VDR): “La navigazione mondiale è quindi ulteriormente e coerentemente sulla rotta della protezione climatica.”
Decisioni a partire dal 2023
- Secondo il nuovo cosiddetto EEXI (Energy Efficiency Existing Ship Index), tutte le navi mercantili nel mondo dovranno soddisfare standard di efficienza. Saranno obbligate a prendere misure tecniche per ridurre in modo significativo le loro emissioni di CO2. Per le nuove costruzioni navali, una disposizione simile è in vigore dal 2013. L’EEXI ora obbliga quasi l’intera flotta commerciale mondiale in navigazione a essere fino al 50% più efficiente (rispetto alla flotta attuale), a seconda del tipo di nave, a partire dal 2023.
- Inoltre, in futuro anche l’operatività delle navi dovrà essere orientata a rigorosi valori di emissione di CO2. A tal fine, ogni nave riceverà una valutazione della sua intensità di CO2, suddivisa in cinque categorie da A a E, simile a quella degli elettrodomestici. Il cosiddetto Indicatore di Intensità del Carbonio (Carbon Intensity Indicator, CII) stabilisce che per le navi che vengono valutate con D o E per tre anni consecutivi, dovrà essere elaborato un catalogo di misure vincolante per ridurre significativamente le emissioni di CO2. “La pressione per avere le navi più efficienti sul mercato aumenterà notevolmente grazie al CII, poiché crea trasparenza per tutti gli attori del mercato”, osserva Nagel. Questa dinamica di mercato è sottovalutata dai critici delle decisioni: “Chi oggi acquisterebbe un dispositivo tecnico con una cattiva classe di efficienza?”
Ridurre le emissioni globali di CO2 di almeno la metà a lungo termine
Oltre all’obiettivo a breve termine entro il 2030, la navigazione si è già impegnata attraverso l’IMO nel 2018 a ridurre a lungo termine le proprie emissioni globali di CO2 di almeno la metà entro la metà di questo secolo. La quota della navigazione sulle emissioni di CO2 a livello mondiale ammontava nel 2018, secondo un recente rapporto dell’IMO, a circa il due percento. Nonostante un aumento del commercio marittimo globale del 40% e più del raddoppio della tonnellaggio della flotta commerciale mondiale tra il 2008 e il 2018, le emissioni di carbonio sono diminuite del dieci percento nello stesso periodo, poiché le navi, a seguito delle decisioni dell’IMO, hanno già navigato in modo significativamente più efficiente e a basse emissioni nel corso di questo decennio.
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