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24. Marzo 2021Non è un segreto: spesso le ricevute vengono lasciate alla cassa, infilate in una borsa o finiscono nella spazzatura dopo l’acquisto. Si tratta quindi di un consumo di carta inutile. La Posta vuole ora contrastare questo fenomeno. Per le operazioni postali, la ricevuta sarà disponibile solo se espressamente richiesta - con poche eccezioni.
(Berna) Il piccolo scontrino bianco è poco amato da molti - un prodotto usa e getta. È ben noto che tali scontrini non sono solo inutili, ma anche poco ecologici. Negli ultimi mesi, anche i dipendenti della Posta hanno notato sempre più che le clienti e i clienti vogliono rinunciare alle ricevute cartacee. Per rispondere a questa esigenza e ridurre il consumo di carta inutile, la Posta ha agito: a partire dalla fine di marzo, le ricevute per l’acquisto di articoli come francobolli o buste saranno disponibili solo su esplicita richiesta. Tuttavia, la situazione è diversa per esempio per i certificati di garanzia o le lettere raccomandate. In questi casi e per tutte le spedizioni che presentano un numero di tracciamento, le ricevute continueranno a essere stampate. In questo modo, le clienti e i clienti, così come la Posta, sono legalmente tutelati.
Un servizio per l’ambiente
Con la ricevuta su richiesta, la Posta colpisce due piccioni con una fava. Risponde così all’esigenza dei clienti e fornisce al contempo un servizio per l’ambiente. Complessivamente, la Posta risparmia circa 13 tonnellate di CO2e. Questo corrisponde, ad esempio, a cinque voli da Zurigo a Rio de Janeiro e ritorno - quindi circa 50.000 chilometri volati. Inoltre, la Posta risparmia con la stampa su richiesta il 17% dei rotoli di carta (quantità di carta ordinata nel 2019: 13,5 milioni di metri lineari).
Condizioni quadro adeguate
Ma perché la Posta non ha già adottato prima la ricevuta su richiesta? Il motivo è il seguente: nelle filiali, la Posta offre vari articoli e servizi. Che si tratti di cartoline, articoli con certificati di garanzia, lettere raccomandate o pacchi: tutto doveva essere prima categorizzato e le condizioni legali per prodotto verificate con attenzione. Nell’acquisto di cartoline, si può rinunciare senza problemi a una ricevuta, poiché solo grazie alla ricevuta è possibile dimostrare dove e quando è stata inviata e ricevuta una determinata spedizione.
Sostenibilità: gli obiettivi della Posta
La sostenibilità è una priorità per la Posta. Che si tratti di consegnare milioni di lettere, elaborare pacchi, digitalizzare documenti o trasportare passeggeri da A a B: tutto ciò che facciamo è realizzato nel modo più sostenibile possibile.
- L’obiettivo climatico della Posta Svizzera è in linea con la stabilizzazione del riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius, come stabilito dall’Accordo di Parigi delle Nazioni Unite.
- Entro il 2040, la Posta intende diventare un’azienda climaticamente neutra: attraverso l’ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili nel settore edilizio e il passaggio a propulsori alternativi per tutti i veicoli, comprese le auto postali, le emissioni di CO2 dirette e indirette saranno ridotte il più possibile.
- Entro la fine del 2020, la Posta ha superato l’obiettivo di aumentare la propria efficienza in termini di CO2 del 25% rispetto al 2010, raggiungendo il 29,8%. Inoltre, da gennaio 2021 tutte le spedizioni della Posta sono contrassegnate con l’etichetta “pro clima” e quindi compensate in termini di CO2.
- In qualità di fornitore di servizi di base consolidato e come pilastro della mobilità per città e campagna, la Posta Svizzera contribuisce in modo significativo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che le Nazioni Unite hanno fissato nell’ambito dell’Agenda 2030 per la sostenibilità. La ricevuta su richiesta ha un impatto particolare sull’obiettivo 12 relativo a un consumo e una produzione sostenibili.
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