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17/05/2021 alle 20:40Nel mercato postale, il numero dei fornitori continua a crescere costantemente. Questo sviluppo è accompagnato da una crescente tendenza all’esternalizzazione a subappaltatori. PostCom considera preoccupante che, a causa della forte concorrenza, aumenti la probabilità di violazioni delle condizioni di lavoro consuete nel settore.
(Berna) PostCom si assicura che le condizioni di lavoro consuete nel mercato postale siano rispettate dalle oltre 200 aziende registrate presso di essa. Nell’ambito della sua pratica di controllo, PostCom seleziona aziende nel settore postale in base a criteri specifici, che saranno sottoposte a un controllo approfondito riguardo alle loro condizioni di lavoro. Sulla base delle informazioni provenienti dai rapporti annuali che i fornitori devono presentare, nonché di una valutazione del rischio e della revisione dei modelli di business, l’autorità di vigilanza ha approvato la procedura per controllare specificamente i fornitori nel 2021.
Collaborazione con subappaltatori al centro dell’attenzione
PostCom presta particolare attenzione alla problematica dei subappaltatori nel settore postale. Le aziende che operano esclusivamente come subappaltatori non possono essere controllate direttamente da PostCom, poiché non sono soggette all’obbligo di registrazione. Il controllo avviene attraverso i fornitori di servizi postali registrati. Se un tale subappaltatore genera più del 50% del proprio fatturato annuale con servizi postali, il fornitore registrato è tenuto a rispettare l’obbligo di registrazione. Deve concordare per iscritto con questi subappaltatori che rispetteranno le condizioni di lavoro consuete nei confronti dei propri dipendenti.
Misura di vigilanza contro un fornitore
Il segretariato tecnico ha ricevuto informazioni e documenti che indicano violazioni in questo ambito. Nella sua riunione del 6 maggio 2021, PostCom ha adottato una misura di vigilanza contro un fornitore di servizi postali segnalato, dopo aver esaminato il contenuto dei suoi accordi con i subappaltatori.
Secondo la valutazione di PostCom, tali accordi non garantiscono che i subappaltatori rispettino le condizioni di lavoro consuete. Pertanto, l’autorità di vigilanza ha richiesto al fornitore di rinegoziare questi accordi e presentarli a PostCom entro metà settembre 2021. La misura di vigilanza ai sensi dell’art. 24 della legge postale PG può essere impugnata presso il Tribunale amministrativo federale, la decisione non sarà pubblicata.
Diverse violazioni sanzionate
Negli ultimi anni, PostCom ha già avviato diversi procedimenti di vigilanza contro fornitori di servizi postali che hanno violato l’obbligo di registrazione, hanno violato gli obblighi di informazione o non hanno rispettato le disposizioni relative alle condizioni di lavoro. PostCom tiene conto, nella determinazione delle sanzioni, in particolare della gravità della violazione e della situazione finanziaria del fornitore. La sanzione amministrativa massima ammonta, ai sensi dell’art. 25 PG, fino al 10% del fatturato medio realizzato con servizi postali negli ultimi tre anni. Oltre alle misure di vigilanza amministrativa, nel 2020 PostCom ha emesso 14 avvisi di sanzione contro persone responsabili per violazione dell’obbligo di registrazione. Le decisioni sono pubblicate sul sito web di PostCom.
Obbligo di registrazione
Ogni azienda che opera a proprio nome come fornitore di servizi postali commerciali deve registrarsi presso PostCom entro due mesi dall’inizio della propria attività. I fornitori di servizi postali trasportano pacchi indirizzati fino a 30 kg, lettere indirizzate fino a 2 kg, giornali e riviste, nonché spedizioni espresse e corrieri. Con fatturati di 500.000 franchi o superiori, sono soggetti all’obbligo di registrazione ordinaria, mentre con fatturati inferiori a 500.000 franchi sono soggetti all’obbligo di registrazione semplificata (cfr. art. 4 PG e art. 3 ss. VPG).
Su PostCom
La Commissione federale delle poste PostCom vigila sulla qualità del servizio postale di base e si impegna per uno sviluppo sostenibile del mercato postale. Informa la popolazione sulle proprie attività e propone al Consiglio federale misure concrete. La commissione è composta da sette membri eletti dal Consiglio federale e dispone di un segretariato tecnico. In quanto autorità indipendente, è collegata solo amministrativamente al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (UVEK).
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