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31. Marzo 2023Con l’aumento della varietà di tipi di bevande, la gestione dei contenitori riutilizzabili restituiti per il commercio al dettaglio diventa sempre più complessa e richiede continuamente più spazio di magazzino. Attraverso l’ottimizzazione dell’intralogistica, il team di LogBer scala le capacità esistenti e offre alle aziende commerciali nuove opportunità nel costoso processo di restituzione dei contenitori vuoti.
(Ahrensburg) Solo in Germania, secondo le stime del commercio all’ingrosso di bevande, sono in circolazione circa 200 milioni di contenitori riutilizzabili. Affinché il ciclo delle bottiglie di deposito funzioni senza intoppi, i contenitori vuoti restituiti dai clienti devono essere accuratamente classificati prima di poter essere restituiti al rispettivo imbottigliatore. Sia che si tratti di commercio all’ingrosso o di centri logistici delle catene commerciali: la classificazione dei contenitori vuoti consegnati viene ancora eseguita in gran parte manualmente in molte località. Variando stagionalmente e a seconda dell’area di raccolta, ogni giorno devono essere movimentati migliaia di contenitori e assegnati a una varietà di pallet disponibili in ogni sede. E con ogni ulteriore tipo di bevanda, lo spazio necessario per i posti pallet diventa sempre più scarso.
Esaminare i processi di gestione dei contenitori vuoti
Per facilitare la gestione dei contenitori pesanti fino a nove chilogrammi, riempiti con bottiglie vuote, la maggior parte delle aziende utilizza mezzi di movimentazione o tecnologie di trasporto. “Ma prima o poi si presenta sempre un problema di spazio, e i costi per personale aggiuntivo sono comunque difficili da compensare”, afferma Sascha Krüger, pianificatore logistico di LogBer. Come soluzione, Krüger raccomanda di esaminare attentamente i singoli processi di gestione dei contenitori vuoti e di automatizzare il movimento dei contenitori il più possibile: “In LogBer seguiamo l’approccio che una maggiore efficienza dovrebbe andare di pari passo con il miglioramento dell’ambiente di lavoro”, afferma Krüger. “Quando i posti pallet diventano scarsi, possiamo creare capacità aggiuntiva con impianti di smistamento automatici basati su tecnologie di trasporto. E accorciando i percorsi o ottimizzando le altezze di presa, si riduce notevolmente il carico fisico delle rimanenti attività manuali.”
Il funzionamento continuo non viene interrotto
Nel giro di pochi mesi, il team di LogBer può scalare l’intralogistica per la gestione dei contenitori riutilizzabili in modo personalizzato, senza che il funzionamento continuo debba essere interrotto in modo significativo. Dalla consegna dei contenitori fino all’integrazione con i sistemi IT esistenti, tutti gli elementi della catena di processo vengono analizzati in modo completo e ottimizzati in base alle rispettive esigenze. “Il commercio ha poco controllo sulla crescente varietà di tipi nel mercato delle bevande”, afferma il pianificatore logistico di LogBer, Sascha Krüger. “Con un’intralogistica perfettamente coordinata, i costi associati alla gestione dei contenitori vuoti non sfuggono comunque al controllo.”
Foto: © Loger






